Dopo ormai 7 anni, più di 20 progetti, almeno 50 colleghi vecchi e nuovi, qualche lacrima, tante risate, posso dirlo: Eurogroup non è un’azienda, Eurogroup è una famiglia.
E come una famiglia, cresce, combatte, condivide, festeggia, ma soprattutto si diverte. Sì, si diverte! Anche nei momenti più duri – soprattutto in quelli! – c’è sempre qualcuno che si siede accanto a te e ti “porta via” quel tanto che basta per strapparti un sorriso o una risata e darti la forza per ripartire: basta un caffè, una merenda insieme, o anche solo una parola di incoraggiamento e tutto torna al suo posto, e si ricomincia più forti.
E come una famiglia, parte. E non parlo di noiosi team building o eventi fuori porta di dubbio gusto. No, parlo di un vero e proprio viaggio, con sveglia a orari improbabili, colazione in aeroporto e i soliti ritardatari che salgono per un soffio in aereo, quando già i motori sono accesi.
Direzione: Parigi.
Cosa ricordo? O forse è meglio dire…cosa posso raccontare?
Risate. Tante. E poi scale e tunnel della metropolitana, su e giù dai treni, la visita all’Operà, gli sguardi d’intesa dopo le prime ore che sembravano già un’eternità, il pranzo al bistrot, Notre Dame, l’aperitivo bevuto un po’ troppo in fretta, la corsa per non perdere la cena sul battello (questa volta c’ero anch’io fra i ritardatari…), i nostri colleghi francesi, la notte a Parigi, la Défense, la testa che gira per la stanchezza, per un po’ di alcol o forse solo per l’emozione di essere insieme. E poi il ritorno a casa. In aereo, stanchi, appoggiati su sedili sempre troppo scomodi, ma felici: tutti addormentati ma con il sorriso.
A chi mi chiede cos’è Eurogroup rispondo: una famiglia, una grande bellissima famiglia.
Non è sempre facile affrontare le sfide che il nostro lavoro ci impone e a volte prevale la stanchezza e forse anche un po’ di rabbia, ma la certezza di ritrovare ogni giorno altri Eurogrouppini come me, pronti a ridere e affrontare lo stesso percorso insieme, è quello che mi dà la forza per svegliarmi ogni giorno con il sorriso e superare ogni ostacolo, soprattutto quelli che mi sembrano insormontabili.