Il mondo aziendale si trova a un bivio: l’ordine mondiale, l’ambiente, la società e la tecnologia si sono evoluti estremamente rapidamente negli ultimi anni e molte tendenze suggeriscono che le pressioni e i cambiamenti continueranno ad accelerare (pressione sociale sulla sostenibilità, scarsità di risorse, eventi climatici, turbolenze geopolitiche…).
Il modo migliore per prepararci a questi cambiamenti futuri è esplorare scenari radicalmente diversi, attraverso un percorso che mira a facilitare la comprensione di ciò che è fondamentale vedere, analizzare e prendere in considerazione quando si pensa al futuro della propria azienda e a come prepararla sin da ora.
Negli ultimi 20 anni abbiamo assistito alla lenta costruzione di nuovi blocchi geopolitici e geoeconomici, rispettivamente attorno agli Stati Uniti e alla Cina, strutturati attorno a tendenze chiave che stanno profondamente agendo. Naturalmente, ci sono molti altri conflitti e eventi che stanno attualmente accadendo (ad esempio, la guerra Ucraina-Russia o il conflitto Israele-Palestina), occupando le prime pagine e le cellule strategiche, ma la previsione riguarda l’individuazione dei principali fattori che plasmano il futuro dell’evoluzione per lavorare sulle ipotesi di cambiamento principali, e la rivalità Cina-Stati Uniti rimane per noi la forza principale in gioco per il futuro geopolitico del mondo.
L’attuale turbolenza geopolitica e la sua evoluzione potrebbero rappresentare il fattore predominante per il futuro delle aziende, influenzando la loro strategia di adattamento a un nuovo contesto imprenditoriale e operativo.
Per comprendere meglio questi cambiamenti, Nextcontinent, il nostro network internazionale, ha pubblicato il white paper “The Future of companies: Geopolitical Organisations in a cold war 2.0 future?”, che esplora come le istituzioni globali si stanno adattando a questa nuova realtà.
Grazie a Camille Gauthier, Speaker-researcher, e a tutto il Management Innovation Lab di Nextcontinent per questa preziosa collaborazione.