Il 24 ottobre, presso le Industrie Fluviali di Roma, si è conclusa la quarta edizione della EGC Student Challenge, il nostro evento annuale dove studenti e manager si incontrano e collaborano per costruire il futuro.
La sfida di quest’anno? Proporre un’idea innovativa per affrontare un futuro complesso e in continua evoluzione, caratterizzato da grande incertezza e volatilità. La pandemia, le tensioni geopolitiche, il cambiamento climatico e la rapida evoluzione delle tecnologie hanno amplificato le sfide economiche, sociali e sanitarie, creando un terreno instabile per comunità, organizzazioni e singoli individui. Quali idee e progetti occorre sviluppare per costruire un mondo più resiliente?
A questa challenge hanno partecipato 150 studenti di 20 università, presentando 40 progetti su diverse tematiche come AI, E-health, Skill development, Sustainability & Circular economy, Supply Chain, etc…
Tra questi, sono stati selezionati 4 team per la fase finale
I TEAM FINALISTI & I LORO PROGETTI
Il Dream team, della John Cabot University, composto da Brooke Latimer, Javier Freire, Michael Fallucca e Samantha Parker, ha presentato il progetto “Outbreak Insight”: una piattaforma che raccoglie e analizza big data per prevedere, monitorare e gestire situazioni di grande emergenza sanitaria come la recente pandemia.
Il team AiCal dell’Università della Calabria, composto da Alessandro Zurzolo, Asia Dell’Accio, Ettore Tripudio e Umile Magarò, ha condiviso il progetto “EurekAid”: una piattaforma innovativa e omnicanale, rivolta al mercato B2B e B2C, che ha l’obiettivo di ridurre l’incertezza del mondo del lavoro determinata dalla mancanza di competenze e dalla poca conoscenza di quali saranno i lavori del futuro.
Il Team MindSpace, dell’Università Luiss Guido Carli, composto da Anelisa Toledo Garcia, Khanh Minh Vo e Marine Quetin, ha proposto il progetto “MindSpace”: una piattaforma AI-based che offre supporto in tempo reale per la salute mentale dei dipendenti in contesti di crisi e altamente sfidanti.
Il Team AI Trainer, dell’Università Luiss Guido Carli, composto da Emilio Pietro Paolo Costanzini, Jan Jubel, Martina Costa e Sophie Kuschel, ha presentato il progetto “AI Supply Chain Trainer”: un programma di formazione basato sull’AI che utilizza dati di diverso tipo per simulare scenari di crisi realistici in ambito supply chain.
IL CONFRONTO TRA MANAGER & STUDENTI
L’evento ha consentito un dibattito sul tema dell’incertezza e dell’innovazione anche grazie alla presenza dei nostri ospiti, top manager di grandi realtà e professori, che hanno condiviso con noi la loro esperienza e il loro punto di vista di fronte alle sfide presenti e future.
Maria Carla Giugliano, Head of Digital di Medici Senza Frontiere (MSF), ha raccontato l’impegno di MSF in contesti di guerra e crisi umanitarie dove l’incertezza e l’innovazione sono all’ordine del giorno, ricordandoci quali principi seguire per affrontare il cambiamento e rispondere in modo adeguato ai bisogni che nel tempo emergono.
Giorgio Cavalleri, Vice President HR, Region China & International presso Chiesi, ha condiviso con noi come Chiesi stia affrontando la sfida di operare in diversi Paesi, ciascuno con caratteristiche uniche dal punto di vista economico, politico, normativo, culturale e sociale.
Enrico Bovi, Customer Engagement Platform Lead presso Pfizer, grazie alla sua esperienza nell’industria farmaceutica e specialmente con i vaccini, ci ha invitato a riflettere sui temi dell’incertezza costante e dell’innovazione sostenibile.
Maria Jell-Ojobor, Professoressa di business internazionale, strategia e sostenibilità presso la John Cabot University di Roma, ci ha raccontato il motivo per cui ha aderito con entusiasmo alla nostra challenge, invitando gli studenti dei suoi corsi a partecipare.
A conclusione del giro di tavolo dei nostri ospiti, è intervenuto Angelo Centrone, Partner & Country Manager di Eurogroup Consulting Italia, che ha ribadito agli studenti il valore di esperienze come la Student Challenge per il loro futuro e l’importanza dell’innovazione come approccio al lavoro piuttosto che come semplice evoluzione tecnologica.
IL TEAM VINCITORE
La giornata si è conclusa con la proclamazione del progetto vincitore “EurekAid” del team AiCal e con alcuni ultimi consigli che i giurati hanno voluto condividere con i nostri studenti come l’importanza di sapersi presentare, raccontare un’idea in modo chiaro, sintetico e originale, saper sostenere un dibattito in modo puntuale, mettere energia in quello che si fa e lavorare in team.
I nostri complimenti e quelli della prestigiosa giuria vanno anche alle altre squadre per le loro idee innovative!